Cos’è un DNS?

Un sistema dei nomi di dominio o DNS (Domain Name System) traduce nomi comprensibili come www.mhweb.it in indirizzi IP utilizzati dai computer, ad esempio 5.43.2.11.

Nozioni di base sul DNS

Tutti i dispositivi su Internet, dallo smartphone al laptop fino al server che carica contenuti su siti Web, si collegano e comunicano tra loro utilizzando una stringa numerica. Questi numeri prendono il nome di indirizzo IP. Quando apri una pagina Web ed entri in un sito Web, non è necessario tenere a memoria e digitare una lunga stringa numerica. È sufficiente digitare il nome di dominio, ad esempio example.com, per aprire la pagina.

Un servizio DNS come il nostro è un servizio distribuito globale che traduce nomi comprensibili come www.esempio.com in indirizzi IP numerici come 2.3.4.5, utilizzati dai computer per connettersi tra loro. Il sistema DNS di Internet funziona in modo analogo a una rubrica telefonica, perché gestisce la mappatura tra nomi e numeri. I server DNS traducono le richieste di nomi in indirizzi IP, controllando a quale server si connetterà un utente finale nel momento in cui digiterà un nome di dominio nel suo browser Web. Queste richieste sono chiamate query.

Tipi di servizio DNS

Sistema DNS autorevolefornisce un meccanismo di aggiornamento che gli sviluppatori possono usare per gestire i loro nomi DNS pubblici. Risponde quindi alle query DNS, traducendo i nomi di dominio in indirizzi IP, in modo che i computer possano comunicare tra loro. I sistemi DNS autorevoli hanno la massima autorità su un dominio e sono responsabili delle risposte ai server DNS ricorsivi con le informazioni dell’indirizzo IP. I nostri DNS sono sistemi autorevoli.

DNS ricorsivo: i client in genere non eseguono query direttamente ai servizi DNS autorevoli. Si connettono invece con un altro tipo di servizio DNS, noto come resolver o servizio DNS ricorsivo. Un servizio DNS ricorsivo agisce come il portinaio di un albergo: non è proprietario dei record DNS, ma è un semplice intermediario da cui è possibile ottenere informazioni sul DNS. Se il riferimento DNS è memorizzato nella cache o archiviato per un dato periodo di tempo, il DNS ricorsivo risponderà alla query fornendo le informazioni o l’IP di origine. In caso contrario, inoltrerà la query a uno o più server DNS autorevoli per recuperare l’informazione richiesta.

In che modo un DNS instrada il traffico su un’applicazione Web?

Il diagramma in basso mostra una panoramica di come i servizi DNS autorevoli collaborano per indirizzare l’utente finale su un’applicazione o un sito Web.

  1. Un utente apre un browser Web, digita www.example.com nella barra degli indirizzi e preme Invio.
  2. La richiesta per www.example.com viene instradata a un resolver DNS, che in genere è gestito da un provider di servizi Internet o ISP (Internet Service Provider), ad esempio un operatore di telefonia che offre connessione via cavo o DSL.
  3. Il resolver DNS per l’ISP inoltra la richiesta di www.example.com verso un server DNS dei nomi radice.
  4. Il resolver DNS inoltra nuovamente la richiesta di www.example.com, questa volta verso uno dei server dei nomi di primo livello per i domini .com. Il server dei nomi per i domini .com risponde alla richiesta con i nomi dei quattro server dei nomi di MHWeb associati al dominio example.com.
  5. Il resolver DNS per l’ISP sceglie un server dei nomi di MHweb e inoltra la richiesta per www.example.com a tale server.
  6. Il server dei nomi di MHweb cerca il record www.example.com nella hosted zone example.com, ottiene il valore associato, ovvero l’indirizzo IP di un server Web, 192.0.2.44, e lo restituisce al resolver DNS.
  7. Il DNS resolver per l’ISP ha così a disposizione l’indirizzo IP richiesto dall’utente. Il resolver restituisce tale valore al browser Web. Il resolver DNS memorizza inoltre nella cache l’indirizzo IP di example.com per una quantità di tempo specificata, così potrà rispondere più rapidamente al successivo tentativo di connessione ad example.com. Per ulteriori informazioni, cerca i dettagli relativi alla funzione Time-to-Live (TTL).
  8. Il browser Web invia una richiesta per www.example.com all’indirizzo IP ottenuto dal resolver DNS. Qui si trovano i contenuti, ad esempio un server Web in esecuzione in un’istanza di un servizio o in un bucket dei nostro cluster configurato come endpoint di sito Web.
  9. Il server Web o la risorsa che si trova all’indirizzo 5.6.7.8 restituisce la pagina Web per www.example.com al browser Web, che visualizzerà così la pagina.